La felicità appartiene a un ricordo emotivo, ad un profumo, ad una immagine, ad una esperienza, fino a restituire il giusto sapore ai ricordi della creazione.
A Nonna Rosa sono ancorati i ricordi del proprietario, donando all’architetto ricordi d’infanzia tra genitori, zii e nipoti che si riunivamo il Dieci di ogni mese nella grande casa di famiglia. Un appuntamento che rendeva tutti i convenuti felici di vivere quel momento. Lei, Nonna Rosa e la sua cucina, il suo amore ma soprattutto la felicità che esprimeva mentre era intenta a preparare del cibo per i nipotini.