Ci sono marchi che si costruiscono col tempo, e poi ci sono identità che nascono già scritte. I fratelli Vanacore non hanno solo il mestiere nel sangue, ma anche il core – il cuore – nel nome. Il loro sogno? Ricreare l’atmosfera dei pranzi familiari, delle sagre di paese, delle feste attorno a un forno: dove il cibo è festa, e la festa è casa.
Il progetto architettonico parte da una parola chiave: accoglienza. Non quella formale, ma quella calda, spontanea. Uno spazio materico, tra legno, metallo, ceramiche vintage, vetri colorati e una luce sospesa in catenarie che richiama le sagre. Il risultato è un luogo di festa permanente.